Brigate Mazzini
Le Brigate Mazzini furono uno dei cinque principali gruppi politici partigiani che parteciparono alla lotta di liberazione nazionale, e furono principalmente legate al Partito Repubblicano Italiano ma, in taluni casi, anche al PCI, al movimento cattolico e a Giustizia e Libertà.
Con l'instaurazione della dittatura fascista, il 1 gennaio 1927, il Partito Repubblicano, per proseguire la propria attività politica, comunicò l'avvenuto trasferimento all'estero e, precisamente, a Parigi. All'indomani dell'ottavo congresso in esilio (Parigi, 1938), fu eletto segretario politico Randolfo Pacciardi, affiancato collegialmente da Cipriano Facchinetti. L'occupazione tedesca della Francia (1940), tuttavia, costrinse i repubblicani in esilio in Francia ad emigrare nuovamente. Dopo una rocambolesca fuga, Pacciardi riuscì a raggiungere gli Stati Uniti; Facchinetti, invece, fu arrestato a Marsiglia dalla polizia tedesca e, successivamente, incarcerato a Regina Coeli. Sostanzialmente, quindi, l'organizzazione del partito si dissolse temporaneamente.
Nel frattempo, il gruppo degli oppositori democratici al fascismo sentì l'esigenza di costituire in Italia un nuovo soggetto politico. Il 4 giugno 1942, nella casa romana di Federico Comandini, si costituì clandestinamente il Partito d'Azione riprendendo il nome del movimento politico risorgimentale fondato nel 1853 da Mazzini.